2019 | Lettera alla mia città
Paola Tavernini
Lettera finalista nella categoria Lettera di un'adozione.
Ciao Natyno,
questo è un altro anno importante per te, con grandi cambiamenti come quello di quattro anni fa quando sei arrivato da noi per prenderti tutto l’amore cui avevi diritto e dare a noi la felicità che stavamo aspettando.
Ti voglio ricordare alcune delle cose che abbiamo fatto insieme in questi quattro anni perchè tu le possa portare sempre nel tuo cuore, così come io le porto nel mio.
Il tuo arrivo in aeroporto abbarbicato al collo del tuo papà , con la tua mamma che vi chiudeva in un unico abbraccio, un po’ intimorito da tutta quella gente che rideva e piangeva, che ti voleva baciare, abbracciare eppure già “grande”, capace di non piangere e di avere un timido sorriso per tutti.
E poi è cominciato subito il “faccio io”, la tua frase preferita con cui dimostravi la tua voglia di scoprire e imparare: il primo pomeriggio senza mamma e papà a casa dei nonni, con zia Lalla e la nonna a fare i biscotti e le polpette; nella casa di campagna a zappettare e innaffiare le piante con il nonno; le corse intorno al tavolo con il nostro cagnone Edo e la passeggiate con Edo al guinzaglio nella tua manina che suscitavano la meraviglia di tutti; sospeso sulla funivia del monte Bianco e la camminata fra i monti altissimi; qualche giornata al mare salentino a giocare tra le onde, raccogliere le conchiglie, scavare le buche , disteso sulla tavoletta a farti trascinare nell’acqua da Edo.
Chissà quali sono i tuoi ricordi: me li scriverai quando imparerari a scrivere. Ecco, questo è un cambiamento importante di quest’anno. A settembre inizierai la scuola elementare e in fondo al mio cuore, insieme alla certezza della tua intelligenza, alla fiducia nella tua capacità di adattamento, nella tua curiosità e apertura, nella tua caparbietà di riuscire, in fondo in fondo c’è l’ansia….che vada tutto bene.. La scuola è importante, ma vorrei che per te fosse soprattutto bella e ti suscitasse amore: amore per la nostra bella lingua perchè capire e saper usare le parole e il loro significato ti rende libero, amore per la matematica che con un altro linguaggio ti insegna a interpretare quello che vedi e tocchi, amore per tutte le altre conoscenze che ti aiuteranno a capire il mondo che ti circonda. Ma spero soprattutto che la scuola, insieme alle persone che ti vogliono bene, sappia suscitare in te l’amore per l’uomo. Spero che vivendo ogni giorno nella tua classe con i tuoi compagni e i tuoi insegnanti imparerai ad accettare tutti come uguali e diversi perchè tutti abbiamo le stesse possibilità e diritti, ma ciascuno ha le proprie singolarità; a vedere le qualità belle che ciascun compagno possiede (anche quello che ti sta antipatico) , a fare la pace e perdonare, a sostenere le tue ragioni , le tue idee, i tuoi sentimenti con coraggio, ma senza gridare o usare la violenza perchè scoprirai che nel mondo ci sono tante idee diverse, a difenderti nel modo giusto da chi vorrà prevaricarti o farti del male o farti sentire inferiore, ad essere responsabile di ogni cosa che fai rispettando le regole della comunità cui appartieni. Del resto la tua capacità di essere responsabile l’hai già dimostrata in un altro avvenimento importante di quest’anno che ha arricchito la tua vita: l’arrivo del tuo fratellino Shree. Sei proprio un grande fratello maggiore: lo vedo quando gli dai da mangiare, quando inventi per lui giochi che in fondo a te scocciano, ma ti piace vederlo ridere e gridare, quando riesci a stare in silenzio se lui si deve addormentare, quando dividi con lui l’amore di mamma e papà. Penso che questa sia la prima lettera che ricevi per posta; te la leggeranno mamma e papà e probabilmente per ora non capirai tutto quello che ho scritto, ma potrai conservarla e rileggerla quando sarai più grande.
È il mio modo di essere vicina a te e non a 1000 km di distanza come sono, nel tuo primo giorno di scuola. Spero che lo scambio di lettere, accanto alle telefonate e alle videochiamate, possa diventare un modo per raccontarci di più e colmare la distanza e tutto il tempo che non possiamo trascorrere insieme.
Ciao Natyno, buon inizio!!!!!
dalla tua nonna Paola (e dal tuo nonno Guido che concorda in tutto ed è orogoglioso di te!!)
