Edizione 2019

Volti nuovi e preziose conferme per il Festival 2019

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Prende vita il programma della XV edizione del Festival delle lettere tra conferme importanti, nuovi volti e una preziosa, immancabile costante: le emozioni che solo le lettere scritte a mano possono accendere. 

Da giovedì 12 settembre riflettori puntati sulla città di Bergamo: per quattro giorni sarà un ricco programma ad animarla spaziando dalle letture degli scritti più divertenti sotto la guida del comico Omar Fantini, all’incontro tra la musica e le parole delle lettere con cantautori e interpreti come Diodato, Maria Antonietta, Braschi e Mirkoeilcane, fino ad arrivare allo spettacolo conclusivo dedicato alla lettura e premiazione delle migliori lettere interpretate dagli attori Roberto CitranMichela Andreozzi, Amanda Sandrelli con la partecipazione di Alberto Patrucco.

Oltre al tema dell’anno Lettera alla mia città, verranno decretati i vincitori per altre tre categorie in concorso – Lettera a tema libero, Lettera under 14, Lettera dal cassetto– e per le sezioni fuori concorso Lettera dal carcere e Lettera di un’adozione.

Durante il Festival saranno inoltre premiati i migliori scritti firmati dagli studenti dell’Università degli studi di Bergamo che daranno infatti vita ad uno spettacolo unico, “Ragazzi di città” mentre, grazie alla collaborazione con l’Associazione Comuni Virtuosi e I Maestri Del Paesaggio, sarà consegnato il premio Lettera verde, nato dall’idea di invitare cittadini e visitatori di ogni età a esprimere il proprio pensiero a tema green, ispirati dall’unione di natura e città che da anni prende vita a Bergamo.

Ad anticipare il Festival delle lettere, sabato 6 settembre alle ore 21.00 al Teatro Franco Parenti di Milano, “La lavatrice del cuore”: nato dalle testimonianze raccolte per la categoria Lettera di un’adozione del 2013, è uno spettacolo teatrale scritto da Edoardo Erba ed interpretato da Maria Amelia Monti, un’alternanza tra prosa e lettura di grande intensità, in cui non mancano momenti ironici.

Obiettivo del Festival è quello di colmare ogni tipo di distanza – fisica, culturale, temporale e sociale – tra le persone, attraverso la scrittura epistolare. Scrivere una lettera oggi è un gesto importante, ricco di un senso profondo, in grado di unire passato e futuro, adulti e bambini, vicini e lontani, uguali e diversi. Il tempo e la cura che si dedicano alla composizione rendono il messaggio contenuto nella lettera, in particolare se scritta a mano, ancora più prezioso, potente e indelebile.

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