Amici del festival
Fausto Paravidino dà voce alla miglior lettera dal cassetto

Fausto Paradivino, drammaturgo e attore, è stato ospite del Festival delle lettere durante l’evento conclusivo di domenica 11 ottobre. A lui è stata affidata l’interpretazione della lettera vincitrice della categoria Lettera dal cassetto di Cesara Mantica.
14 luglio 1915
Carissimo papà e mamma,
faccio seguito alle mie due di ieri ed ora più allegro che mai vi scrivo nuovamente. Sapete il perché di questa mia allegria? Eccolo.
Già da un 15 giorni nella mia bocca non è entrato che pane muffo con pasta, acqua e brodo-acqua. Invece questa mattina, dopo essere stato tutta la notte di vedetta, al ritorno nel solito nascondiglio nel bosco ho potuto mangiare un bel quarto di pagnotta con una bella fetta di cioccolato di Chiasso!
Non vi sembra una cosa dell’altro mondo il sentire che il vostro soldato sotto a questo fuoco e su queste montagne e dopo così tanto tempo abbia potuto sentire ancora un dolce proveniente da Milano?
Ora quindi non mi resta che ringraziarvi di tutto cuore del pacchettino che ho ricevuto stamattina, sano e bello come se non avesse viaggiato. Peccato che era solo uno ma spero che presto me ne arriveranno altri.
A completare questa mia allegria vi racconterò un fatterello di ieri sera, che forse per le vostre preghiere posso continuare la mia allegria.
Eravamo tutti pronti per salire sul posto ove si doveva montare di vedetta e si aspettava che venisse oscuro ed io, Carletto ed altri milanesi si stava parlando di bicilette.
Seduti tranquillamente si continuava il discorso mentre io stavo dicendo a Carletto: “se andiamo a casa e potrò risparmiare un po’ di soldi, voglio comperare una biciletta come la tua, così saremo uguali anche colla macchina”.
Stavo appunto dicendo queste parole quando una pallottola di un maledetto austriaco mi sfiorò la testa e andò a battere pochi passi davanti a me.
Subito tutti noi saltammo dietro ai sassi, mentre altre 10-12 pallottole ci circondarono, ma non fecero male a nessuno.
Anche questa non è una bella ragione di essere allegro? Se quel maledetto stupido avesse tirato un pochino più bene, la mia testa sarebbe stata forata ed invece non è così, mangio allegramente il mio cioccolato e lascio che altri sparano. Io sto bene e non penso che a poter mangiare.
Quando ricevete questa mia, voglio che cambiate faccia, l’allegria deve venire anche con voi, anzi il papà invece di bere il latte questa sera deve bere un bel bicchiere di vino alla mia salute ed ammetta che lo abbia bevuto io. Hai capito?
Ora non mi resta altro da dirvi, sono ancora nel solito bosco e chissà fino a quando ci saremo perché il fuoco nemico non ci lascia avanzare.
Su allegri e sperando che la mamma avrà ricevuto la mia lettera di ieri e così pure la cartolina a papà, vi mando i miei più cari saluti e nuovi ringraziamenti.
Crediti foto: Andrea Lisco
Amici del festival
Antonio Cornacchione legge la lettera che accorcia le distanze e celebra il sogno di tanti ragazzi.

Antonio Cornacchione ha portato sul palco della Casa delle Arti le emozioni racchiuse nella lettera di Martina Dei Cas, vincitrice del premio speciale Writing the distance.
Con la sua lettera Martina ha dato voce a milioni di bambini e ragazzi che a causa della guerra si vedono negato il diritto all’istruzione, giovani a cui “non servono scuole belle come castelli, ma adulti coraggiosi, che ci aiutino ad imparare anche nelle circostanze più avverse. Perché tu, cara scuola, non sei un luogo. Ma un sogno fragile. L’unico capace di cambiare in maniera durevole il destino di popoli e Paesi”.
Per leggere la lettera, clicca qui.
Amici del festival
Max Pisu: comico, attore e papà legge la migliore Lettera Under 14

Fa sorridere ma anche riflettere la lettera vincitrice della categoria Under 14.
Proprio come il suo interprete: Max Pisu, attore e comico che riesce sempre a unire l’ironia a un racconto puntuale e critico della quotidianità, che ha dato voce al racconto di Matilde Mezzetti.
La vincitrice della categoria riservata ai più giovani ha raccontato la sua esperienza durante il periodo di didattica a distanza con spontaneità e simpatia, senza nascondere il senso di smarrimento dato dalla chiusura della scuola e il desiderio di riabbracciare i propri cari e ritrovare una certa “normalità”. Il testo della lettera è disponibile qui.
Amici del festival
Valerio Bongiorno interpreta la Lettera d’oro 2020/21

È di un’insegnante di Fossalta di Portogruaro, Laura Musso, la lettera che vince l’edizione 2020/2021 del Festival. A dare voce a questo ironico racconto del percorso scolastico della protagonista, dalla scuola elementare fino alla vita da docente, l’attore e operatore teatrale Valerio Bongiorno.
Clicca qui per leggere il testo della Lettera d’oro 2020/21
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