The Leading Guy

Cantautore abile e raffinato, mette al centro del suo lavoro le canzoni, cercando di raccontare qualcosa di unico e spontaneo, anche se doloroso. Cerca il silenzio in modo da poter interpretare al meglio il suono di ciò che è prezioso, per poi interpretarlo in modo essenziale, grazie ad una vocalità dolce e graffiante. Quello che succede attorno a lui diventa inevitabilmente soggetto di analisi e motivo di introspezione per comprenderlo e provare a raccontarlo, come vuole la tradizione più sincera del cantautorato. Ascolta le persone costruendo una relazione onesta con loro, scambia ciò che pensa in quel momento e condivide sempre i suoi pensieri. Dotato di una capacità melodica pulita e brillante, ha fatto dei testi e dell’interpretazione le sue caratteristiche stilistiche distintive e facilmente riconoscibili.
Ha iniziato a farsi conoscere nel 2016: è stato considerato dalla stampa di settore tra i nuovi cantautori da tenere d’occhio grazie al suo album di debutto, Memorandum,inserito anche tra i 10 migliori dischi indipendenti dell’anno.Il brano “Behind the Yellow Field” è stato scelto come parte della colonna sonora per la serie di Rai1 “Tutto può succedere”. Parallelamente si è fatto notare dal vivo su alcuni palcoscenici prestigiosi, come quello del festival Ferrara Sotto Le Stelle, della Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, all’Arena Stožice di Ljubljana, nella centralissima piazza Tomislavac di Zagabria e del No Borders Music Festival a Tarvisio, in apertura di alcuni importanti artisti nazionali e internazionali, come 2Cellos, Niccolò Fabi, Jack Savoretti e Max Gazzè.
Il suo nuovo brano “Times” è stato scelto dal brand internazionale Davidoff per la sua campagna pubblicitaria mondiale del 2018. Lo stesso anno sono usciti per Sony Music due nuovi singoli, primo passo di un nuovo percorso artistico intrapreso dall’artista, che lo ha portato ad inserirsi tra i musicisti più condivisi in Italia e in Svizzera, entrando nella speciale classifica di Spotify Viral50.
Cresciuto in Italia, ha vissuto per diverso tempo in Irlanda, dove si è formato artisticamente, iniziando come artista di strada. Poi ha iniziato a girare l’Europa a piedi e in autobus, da Copenaghen alla Cappadocia, raccogliendo molti degli squarci di vite che sarebbero poi diventati i protagonisti delle sue canzoni, o comunque alla base della sua voglia di raccontare in musica le storie di persone fuori dal comune.
