Katia Follesa
Brianzola d’origine, comica d’adozione, con “Salsa rosa” su Comedy Central Katia Follesa si è scoperta anche conduttrice tv.
Katia ha fatto la gavetta prima con la scuola di teatro Quelli di Grock di Milano, quindi con i laboratori di cabaret Scaldasole e Area Zelig, e in ne in coppia con Valeria Graci nel duo Katia e Valeria. Cominciano in contemporanea con “Colorado Café” (Italia Uno), “Sformat” (Raidue) e “Comedy Lab” (Mtv), poi entrano nel cast sso di “Zelig Off”. Le due studentesse che giocano a “nomi cose città” fanno talmente ridere che passano direttamente alla prima serata di “Zelig Circus”, dove interpretano le aspiranti Miss Italia; dagli sketch verrà tratto il libro “Come diventare Miss senza cadere dai tacchi – la più completa guida alla perfezione femminile”.
Il teatro rimane comunque il primo amore: Katia e Valeria portano in tour il recital “Base per altezza diviso due”, ma la sperimentazione tv non ha sosta e oltre a “Zelig” (2007, con Katiana e Valeriana accanto a Claudio Bisio- Claudiano, parodia di “Uomini e donne”) e a “Favelas” (con i Pali e Dispari e molti altri comici emergenti), arriva anche per Katia l’esordio in solitaria in “Buona la prima!”, lo show di Ale e Franz basato sull’improvvisazione.
Nel 2010 Katia raccoglie la s da di una trasmissione tutta sua, “Salsa rosa”, una garbata parodia dei contenitori mattutini. Nel 2010 entra a far parte del quiz-preserale di Italia 1 Trasformat nel ruolo di “valletta-comica” di Enrico Papi, insieme alla valletta Raffaella Fico. Nel 2011, a partire da febbraio entra nel cast della nuova edizione di Zelig condotta da Claudio Bisio e Paola Cortellesi. Sempre nel 2011 recita nel cinepanettone Vacanze di Natale a Cortina insieme a Cristian De Sica e Sabrina Ferilli. Katia ha collaborato col comico Maccio Capatonda nel programma televisivo in onda su LA7 Ma anche no. Dal 17 settembre 2012 Katia conduce il programma televisivo Zelig Off con Davide Paniate. Nel 2014 è la protagonista della sitcom Uno di troppo con Angelo Pisani in onda su Super!.
