2011 | Lettera di dimissioni
Viola Tanganelli
Lettera vincitrice nella categoria Lettera di dimissioni.
Siena, 28 Giugno 2011.
La presente per comunicare le mie irrevocabili dimissioni dal ruolo di organo interno della S.V. e per dichiarare la mia indisponibilità a prestare attività durante il rimanente periodo di permanenza all’interno della struttura corpo umano previsto dall’organizzazione anatomica dei vertebrati che disciplina il rapporto.
Ritengo, infatti, che il trattamento riservatomi nelle ultime tre settimane, soprassedendo sui fatti svoltisi negli ultimi ventinove anni di convivenza e collaborazione con la Vostra struttura, costituisca una giusta causa di dimissioni, ai sensi dell’art. 2119 c.c.
I motivi che mi inducono al recesso possono essere identificati (in ordine di somministrazione che è stata perarltro ciclica su base quotidiana) con la sequenza campari, aperol, prosecco, vino bianco, vino rosso e talvolta sangria, alternati a generi alimentari di non agile gestione. Trattasi di pietanze del calibro di fagioli all’uccelletta, baccalà alla livornese, gulasch con patate, gulasch senza patate, ammasso di carne spacciato per gulasch che nessuno ha saputo identificare con certezza, salsiccia alla brace, costoline alla brace, bistecca alla brace, fegatello alla brace (che nel caso del sottoscritto costituisce aggravante di induzione al cannibalismo), salame dolce, buristo dolce, salame salato, buristo salato (in quest’ordine), altri insaccati di dubbia natura, vv. ee. Al termine della cena, la sequenza è stata ripresa a partire da caffè, sambuca, amaro d’erbe, amaro del Capo, amaro ancora, amarone, amarissimo, vodka alla pesca, vodka alla fragola, vodka al melone, vodka alla menta, vodka liscia, birra a fiumi per diluire il tutto fino al Moment della buonanotte, seguito da presso dal Moment del risveglio e dalla colazione di mezzogiorno a base di birra e tramezzino con l’uovo.
Mi preme sottolineare che il rapporto fiduciario venutosi a costitutire con la Vostra persona nel corso degli anni mi avrebbe spinto a rivedere la mia posizione, ma l’appena avvenuta assunzione di caffè corretto con la crema di wiskey in orario antecedente alle 9.00 antimeridiane mi rende impossibile rimandare ulteriormente, nell’interesse della conservazione della mia persona, la decisione di rassegnare le mie dimissioni dall’incarico di depuratore del Vostro organismo.
Informo pertanto che il rapporto di lavoro deve intendersi cessato a tutti gli effetti in data odierna, e rinuncio di mia spontanea volontà ad ogni spettanza liquidatoria e all’indennità sostitutiva del preavviso, a patto che mi venga corrisposta quotidianamente, per le tre settimane P.V., una bottiglia d’acqua minerale e un riso in bianco.
In fede,
Il Vostro Fegato.
