2019 | Lettera alla mia città
Patrizia Giannattasio
Lettera finalista nella categoria Lettera dal carcere.
Come si riaggiusta?
Se fosse un vaso, userei la colla.
Se fosse un’auto, andrei dal carrozziere.
Per un vestito, andrei da un sarto.
Ma quando devi riaggiustare la tua vita non c’è nessuno che lo può fare, tranne te.
Provi col dottore, poi lo psicologo solo medicine, ci vuole altro, devi partire dall’inizio, capire dove hai sbagliato e quando te ne sei accorta, ma hai proseguito, pensando che andava bene così. Per amare e vivere bene con tutti, a priori devi voler bene a te stessa. Quante volte hai lasciato perdere solo perché è difficile ammettere di aver sbagliato.
Quante volte per puro egoismo hai taciuto.
Quante volte ti sei girata facendo finta di non vedere.
Quante bugie hanno seppellito la verità.
La verità è la chiave giusta per aprire quella cassaforte di errori, che è custodita nel tuo cuore. Aprila e come per magia avrai le risposte che cerchi, magari non solo quelle che vorresti ma la verità è la risposta giusta, con l’aggiunta di un po’ d’umiltà, rispetto, inizia il riaggiustare, per proseguire cercando di non sbagliare ancora.
