2023 | Lettera a un influencer
Leonardo Marchesi
Lettera vincitrice nella categoria Lettera under 14.
Caro nonno,
tu in realtà non sei un vero influencer perché ti conosciamo io, mamma, papà, e la restante parte della famiglia. Però nonostante tutto tu hai lottato una vita in un circuito pieno di buchi, curve, e molte zone tortuose. La mia mamma mi ha raccontato molti aneddoti sulla tua vita, ma io continuo a non capire come sia possibile che tu non abbia mai avuto dei momenti in cui eri più fragile. Ovviamente escludendo quelle volte in cui avesti un pneumotorace.
Tu ti chiederai: “ma Leo, come fai a saperlo visto che tu neanche mi hai conosciuto di persona?” Perché proprio ieri sera eravamo mamma e io in auto e stavamo chiacchierando del più e del meno, a un certo punto, non mi ricordo bene perché, siamo finiti a parlare del voto che la nonna ha fatto di andare a ringraziare San Francesco sei tu fossi guarito da questo pneumotorace. E perciò siete andati a Assisi per bene 32 anni di fila a ringraziarlo. E visto che mi incuriosisce, andremo ad Assisi anche noi.
Sono incuriosito perché giusto al partire dell’anno scolastico un mio amico ha fatto la ricerca su Assisi e più nello specifico sulla Porziuncola e in generale la città. Ma io di sicuro e sottolineo di sicuro non alloggerò nello stesso posto in cui alloggiarono mia mamma e mio papà quando la mamma portò papà a conoscere i vostri posti perché non gli piacque per niente. Le cause? Molto semplici. (Aspetta, perché devo ammettere che loro non lo potevano sapere).
Comunque, ritorniamo a noi.
Primo motivo era inverno e non c’era il riscaldamento, secondo motivo non c’era il riscaldamento neanche in bagno e terzo motivo era in mezzo al nulla.
Comunque prima di mettere la parola fine a questa lettera ti vorrei dire che molte scelte della mia vita che ho fatto saggiamente le ho prese io, ma in tante sei intervenuto tu. E, se mi fermo a pensarci un attimo, le scelte fatte pensando a te non sono mai state sbagliate. Adesso con l’adolescenza non so se le decisioni le prendo io oppure tu, ma so che uno dei due le prende.
Nonna dice sempre che io assomiglio di più a te che a mia mamma o mio papà e io le ho sempre detto che non è vero ma adesso sto iniziando a pensare che abbia per ragione perché siamo entrambi bravi a disegnare, a copiare i disegni, in matematica e a entrambi piace la tecnologia. E inoltre proviamo entrambi un certo amore per la tecnologia riferita ai motori, alle automobili è tutto l’ambaradam riferito alle corse.
Comunque tra poco devo lasciarti perciò uso lo spazio del foglio rimanente per dirti che ho sempre voluto tornare indietro nel tempo per conoscerti e un giorno spero di poterlo fare. E adesso, dopo aver espresso questo ultimo concerto ti dico: “ciao, alla prossima lettera”.
E stanne certo che un’altra lettera ci sarà.
Leo
