2010 | Lettera a un giornalista
Gabriella Scomparin
Lettera vincitrice nella categoria Lettera dal cassetto.
Padova, 18/3/1967
Carissimi genitori,
Questa volta vi scrivo per un motivo a voi non tanto gradito. Non si tratta di salute, si tratta invece di dirvi che io ho deciso di venire a casa. Il noviziato è il tempo in cui si misurano le proprie forze spirituali. Il tempo in cui si deve decidere seriamente il nostro avvenire. Lo stato religioso, come tutti gli altri stati di vita, anzi di più esige la nostra libera, volontaria e generosa adesione. Da parte mia, per ora, non mi sento di aderirvi, da ciò la mia decisione. Qualora dopo essere uscita volessi rientrare, l’istituto che tanto bene mi ha fatto, non posso negarlo, sarebbe disposto a riammettermi. Per voi e per l’istituto è una sofferenza questa che do ma d’altra parte io non mi sento di continuare nella via incominciata. Vi chiedo scusa fin da questo momento del dispiacere che vi do e di tutto quello che avete fatto perchè non mi mancasse niente e fossi contenta. Vi chiedo per piacere di venire a prendermi mercoledì o giovedì della settimana santa. I superiori ne sono informati. Possibilmente venite con una macchina per le valigie. Chiedete sr. M. Esterina. Vi saluto e per l’ultima volta, purtroppo, mi firmo sr. M. Esterina.
Novizia francescana elisabet.
