2014 | Lettera a un sogno
Gabriele Bordo e Simone Bordo
Lettera finalista nella categoria Lettera Doppia.
Caro papà, ieri ho visto un articolo su internet che parlava della deforestazione. Questo fenomeno che distrugge foreste in Brasile e in altri paesi, rischia di far estinguere specie animali, aumenta l’erosione del suolo e fa diminuire la quantità di ossigeno. Le cause principali sono il commercio del legname e far spazio ai campi da coltivare e agli allevamenti. Secondo me è preoccupante la velocità delle distruzioni delle foreste perché l’ossigeno è importante per la vita del pianeta più dei soldi che guadagni con la vendita del legname. Le foreste sono anche importanti per gli animali che ci abitano, di cui alcune specie si stanno per estinguere. Prima di leggere questo articolo non ne sapevo tanto, ora che ne so qualcosa in più mi verrebbe voglia di cambiare tutto questo Mondo che non pensa a quello che sta facendo e di andare, dato che abito così lontano, in questi paesi per provare a convincere i capi di stato e i politici sull’importanza del rispetto per la natura e per l’ambiente.
Tu cosa ne pensi di questo fenomeno? Cosa vorresti fare?
Ciao Gabriele
Caro Gabriele, anche secondo me il fenomeno della deforestazione è molto preoccupante e anche io, come te, sono arrabbiato perché l’uomo anziché pensare al bene del pianeta e delle generazioni che verranno dopo la nostra, pensa al profitto. Per fortuna non tutte le persone vivono in maniera egoista, ma l’impressione è che chi è al potere faccia troppo poco per arginare questo fenomeno. Che cosa fare? Penso che le possibili strade per agire siano due: “vivere responsabilmente” e “studiare”. Vivere responsabilmente significa rispettare il nostro pianeta e tutti gli esseri viventi qui, a Genova, dove viviamo. Certo le nostre azioni non modificheranno la situazione dell’Amazzonia, ma credo che vivere con coerenza sia un primo passo necessario. Non inquinare, non sprecare cibo o risorse che quotidianamente usiamo (come l’acqua del rubinetto o la corrente) è un modo per far sì che la nostra IMPRONTA sul pianeta (cioè quanto lo sfruttiamo per vivere) sia il meno pesante possibile. Con gioia ti dico che sono molto felice, per esempio, che siamo riusciti a installare sul tetto del nostro condominio i pannelli fotovoltaici. E poi… studiare. Perché studiare ti apre la mente, ti permette di conoscere cose, luoghi, eventi che raccontano l’uomo, la sua storia, i suoi errori, ma anche le sue scoperte e invenzioni. Perché ti aiuta a ragionare in maniera critica e analitica per essere un uomo che pensa e che non si lascia condizionare. Potrai essere un uomo libero che, se vorrà, potrà specializzarsi in ambiti che potrebbero permetterti di essere anche d’aiuto alla situazione dell’Amazzonia e ad altre realtà. E magari anche partire e andare in Brasile! Sono felice dell’opportunità di questa chiacchierata a distanza. Buon cammino. Papà Simone
