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2018 | Lettera a chi ha cambiato la mia storia

Francesco Palladino

Lettera finalista nella categoria Lettera di un'adozione.

….diventare papà, che cosa bellissima, credo che ogni uomo sogni di diventarlo prima o poi… Certo da ragazzo non ci pensi, hai la mente impegnata tra scuola, ragazze, uscite, come è giusto che sia… arrivi però ai trenta, o nel mio caso anche prima, che inevitabilmente ci pensi, e non perché ormai ti sei sposato, il lavoro c’è l’hai, una casa pure… e allora ti manca un marmocchio che gira per casa per completare il quadretto, beh non intendevo quello…

Dal primo giorno di matrimonio ho, anzi “abbiamo”, sempre voluto un figlio e come tutte le coppie ci abbiamo provato… in tutti i modi, posso aggiungere con certezza… ma la natura, il destino, un Dio se esiste, o chi stabilisce le cose per noi non ha voluto che ne avessimo, almeno in maniera naturale… Beh, dopo qualche anno che abbiamo metabolizzato questa cosa, che comunque ti segna inevitabilmente, abbiamo intrapreso un percorso diverso… il nostro scopo era, ed è tuttora, quello di trasferire tutto l’amore che abbiamo, i nostri valori, i nostri principi e gli insegnamenti avuti dai nostri genitori.

Dunque, questo percorso e durato ben quattro anni, e ancora non è completamente finito, tra visite, controlli, carte, giudici, tribunali ecc. Solo chi sa di cosa sto parlando può capire…, tra alti e bassi, periodi felici ed altri molto bui, delusioni, “le faremo sapere” e tante altre frasi di circostanza. Arriviamo alla fine del 2017, un anno per noi magnifico e indimenticabile! Ed è qui che vi racconto “come sono diventato papà”!

Arriva l’ennesima chiamata dal tribunale, con ormai esperienza, decidiamo di non dire niente a nessuno della famiglia, ormai le delusioni preferivamo tenerle per noi. Ci presentiamo lì, e dopo averci raccontato tutta la sua storia, ci chiedono se vogliamo andare a conoscere Joy! Noi ci guardiamo impietriti, e dopo trenta interminabili secondi… “Certo! dove dobbiamo andare?” Scendiamo dal tribunale e ci dirigiamo in questo posto, prima però passiamo a comprare tante cose buone per tutti i bambini che avremmo incontrato lì… Arriviamo in largo anticipo e decidiamo di fermarci a mangiare qualcosa là vicino prima di salire… Arriviamo alla porta, bussiamo, saliamo due rampe di scale e siamo arrivati. Una ragazza ci fa entrare in casa, ci sono tanti bambini, a quell’ora facevano i compiti… Li guardavo tutti con attenzione, quando arriva un’altra signora con in braccio questa piccolina. Me la porge e le dice “Ecco Joy è arrivato il tuo papà”! Da quel momento è iniziato un altro capitolo della mia vita.

Non smetto mai di pensare a questa cosa, di solito si diventa papà dopo nove mesi di attesa, qualche visita dal dottore, e magari un brindisi quando si ha la notizia della gravidanza… Io invece sono diventato papà dopo due rampe di scale, al piano di sotto non ero nessuno… ora quando la sento gridare papaaaaaa, non sono mai stato così felice di fare quelle scale.

Mentre scrivo queste righe, sono in spiaggia, la mia prima vacanza da papà, scrivo e non smetto di guardarla mentre dorme serena e beata al fresco.

Buone vacanze a tutti

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