2018 | Lettera a chi ha cambiato la mia storia
Elisa Faggian
Lettera finalista nella categoria Lettera under 14.
Cara amicizia, premetto che in questo ultimo periodo mi hai fatto un po’ arrabbiare con i tuoi scherzi e imbrogli, illudendomi che alcune amiche fossero adatte a me, quando effettivamente non lo erano. A volte mi fai star male avvicinandomi a persone con cui non avrei mai dovuto incontrarmi. Mi fai litigare, piangere e pensare che nessuno mi voglia o mi vorrà mai. Ci sono quei piccoli casi però in cui, cara amicizia, apri le braccia e il cuore a individui che meritano di starmi accanto per aiutarmi a condividere la mia vita, eliminandone i momenti di noia. In questi casi mi fai ridere, aprire, sentirmi libera di esprimermi, senza paura di essere ferita o abbandonata. Ho capito, però, che non sei assolutamente facile da trovare e che a volte serve un po’ di immaginazione per vederti, nel futuro, maturata e più sicura. Potresti essere paragonata ad un albero, perché come lui cresci nel tempo e nei momenti belli fai sbocciare quei piccoli fiorellini che emettono nell’ aria felicità e amore. Puoi però anche essere spoglia, sola e triste nei momenti bui, quando solo la luce del sole tiene in vita quell’albero e non lo fa cadere nel più totale buio. Mi è capitato di sentire una frase che mi ha colpito molto, che cioè una persona può essere presente in una pagina del libro della vita di ognuno di noi o esserne parte integrante. In ogni caso, anche quando partecipa solo ad un piccolo capitolo di te, ha sicuramente contribuito a scrivere la propria storia; se è stato qualcuno che ci ha fatto soffrire, ci ha comunque aiutato a crescere, ci ha arricchito e ci ha spinto a capire chi siamo. Può anche servire a crearci un impermeabile per proteggerci dalle mille emozioni che entrano ed escono da noi stessi, e a staccarci dall’ illusione di un’amicizia perfetta che forse non potremo mai avere. Ci tengo a farti una domanda: “Perché non esisti tra due persone di sesso opposto?”. Per esempio, io che sono una ragazza non riesco mai a provare una forte amicizia maschile, senza poi trovarmi coinvolta in sentimenti più profondi di altro tipo. Ti prego, devi aiutarmi a poter vivere una vera amicizia con un ragazzo.
Ultima cosa, poi concludo. In futuro, per favore, puoi far capire alle persone che dovrebbero andare più a fondo dell’apparenza, poiché certi ragazzi fanno fatica ad aprirsi e mostrare la parte spiritosa e autentica di se stessi, venendo definiti con un aggettivo a loro non congruente: “noioso”. Questa è una parola che le persone superficiali usano per descrivere una ragazzina come me, tranquilla e un po’ timida, ma con tanta forza e voglia di fare dentro di sé, che tuttavia non viene percepita. Ti chiedo di farmi trovare delle persone che vedano oltre questa barriera e che riescano a trovare la vera me stessa ed apprezzarla, così da riuscire a farmi ridere veramente e a liberare ogni pensiero, senza provare vergogna.
Ricordati, per finire, che prima di tutto bisogna essere amici di se stessi, perché senza di questo non si può essere veri amici di nessuno.
Ti voglio bene e confido in te, un abbraccio.
Elisa
