Edizione 2019
Il programma completo della XV edizione del Festival delle lettere

Il Festival delle lettere, dopo 14 anni a Milano, si sposta a Bergamo: la quindicesima edizione della manifestazione dedicata alla scrittura epistolare – che nei suoi quattordici anni di attività ha raccolto ad oggi l’incredibile numero di oltre ventiquattromila lettere scritte rigorosamente a mano – si svolgerà da giovedì 12 a domenica 15 settembre 2019 a Bergamo.
A rendere ancora più speciali le emozioni che solo le lettere scritte a mano possono accendere, la nuova sede del festival, all’interno della Città Alta di Bergamo, nella cornice del Teatro Sociale.
Sono oltre 600 le lettere arrivate da tutta Italia – raccolte come ogni anno grazie al bando lanciato dal Festival delle lettere – dedicate in particolare a Lettera alla mia città, tema dell’edizione 2019: un invito a inviare un messaggio alla propria comunità e ai luoghi del proprio cuore, presenti, passati o futuri, ai monumenti e alle persone, agli orizzonti e alle strade, a qualunque destinatario si possa identificare con il complesso e affascinante ecosistema che oggi chiamiamo città.
Il programma del Festival delle lettere 2019 a Bergamo parte giovedì 12 settembre alle ore 21.00, al PdF – Punto di Fuga, con lo spettacolo Lettere comiche, in cui una squadra di comici di teatro e televisione, capitanati da Omar Fantini, legge gli scritti più divertenti raccolti in queste 15 edizioni e altri testi degli artisti protagonisti dello show.
Venerdì 13 settembre alle ore 21.00 allo Spazio Sant’Andrea, l’Università – luogo di pluralità, libertà e incontro tra realtà, culture, progetti e sogni – celebra la più universale forma di scrittura, la lettera. I migliori scritti firmati dagli studenti dell’Università degli studi di Bergamo danno infatti vita ad uno spettacolo unico, Ragazzi di città.
Al Teatro Sociale di Bergamo, sabato 14 e domenica 15 settembre, dalle ore 10.00 alle 20.00, torna Buste Dipinte, l’appuntamento con l’arte contemporanea che coinvolge artisti di ogni genere, invitandoli a trasformare una semplice busta di carta bianca in un vero e proprio capolavoro, che entra a far parte di un’esclusiva collezione di opere esposte e vendute a sostegno di un’associazione benefica. L’inaugurazione è prevista sabato 14 settembre alle ore 18.00.
Sempre sabato 14 settembre alle ore 21.00, il Teatro Sociale ospita Dear music, una delle serate più amate del Festival, in cui le parole delle lettere in concorso e di alcuni scritti di valore per interpreti, musicisti e cantautori protagonisti dell’evento – che quest’anno vede la partecipazione di Maria Antonietta, Mirkoeilcane, Diodato e Braschi – incontrano il linguaggio della musica, dando origine a un intreccio inedito e coinvolgente di note ed emozioni.
Domenica 15 settembre alle ore 11.00, ancora al Teatro Sociale, il tema del Festival viene celebrato in occasione di Lettere Virtuose, un incontro condotto da Omar Fantini tra emozioni e istituzioni, nato per dar voce a chi opera ogni giorno per un’armoniosa e sostenibile gestione della propria città da un lato, e a chi la vive come cittadino o visitatore dall’altro.
In occasione dell’evento, l’Associazione Comuni Virtuosi e I Maestri Del Paesaggio consegnano il premio Lettera verde, nato dall’idea di invitare cittadini e visitatori di ogni età a esprimere il proprio pensiero a tema green attraverso una breve lettera scritta a mano, ispirati dall’unione di natura e città che da anni prende vita a Bergamo. Per partecipare al concorso è necessario scrivere la propria lettera sul retro della cartolina dedicata disponibile ai desk de I Maestri del Paesaggio e imbucarla entro giovedì 12 settembre nella cassetta postale dell’info point di piazza Vecchia a Bergamo.
La giornata conclusiva del Festival delle lettere prosegue alle ore 16.00 al Teatro Sociale con Le migliori lettere, lo spettacolo dedicato alla lettura e alla premiazione delle migliori lettere iscritte al concorso e al racconto di tutti i progetti dell’edizione 2019. Un pomeriggio speciale, durante il quale le parole si animano grazie alla voce degli interpreti di cinema e teatro Amanda Sandrelli, Michela Andreozzi, Roberto Citran e Alberto Patrucco, conduce l’evento Omar Fantini.
Gli eventi del 13, 14 e 15 settembre sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (è possibile prenotarsi online a partire da settembre qui sul sito. La manifestazione è organizzata dall’Associazione 365gradi, grazie al patrocinio del Comune di Bergamo e dell’Università degli studi di Bergamo e alla collaborazione di alcuni partner tra cui l’Associazione dei Comuni Virtuosi.
Amici del festival
Amanda Sandrelli accende le emozioni racchiuse nella Lettera d’oro 2019

Intensa e delicata, appassionata e rispettosa, Amanda Sandrelli ci ha regalato un’interpretazione davvero unica della lettera vincitrice del Festival delle lettere 2019 scritta da Raffaelle De Nicola alla sua città, L’Aquila.
Un messaggio dal futuro, ricco di spunti per il presente, un invito a rialzarsi e a ricominciare a volare dopo il disastroso terremoto di 10 anni fa.
Amici del festival
Da Diodato una dichiarazione di amore e coraggio per il mondo dei nonni in pieno stile Festival

Senza lo sforzo creativo del proprio nonno per conquistare l’amore negli anni 30, Diodato non sarebbe qui e non avrebbe potuto dedicare musica e parole uniche al pubblico del Teatro Sociale e alla sua stessa famiglia.
Nel sabato sera del Festival, il cantautore tarantino ha infatti portato con sé sul palco il prezioso scambio epistolare di nonno Salvatore e nonna Rosetta e interpretato una delle lettere finaliste di questa edizione scritta da una nipote per celebrare il compleanno della propria amata nonnina.
“Ed è questo il motivo per cui ho voglia di conoscerti nonna, perché sento di appartenerti. Non puoi immaginare quanto mi scoppi il cuore ogni volta che varco la soglia della porta, al mio ritorno, e so di poterti riabbracciare. Ogni tuo momento di lucidità, ogni tuo sguardo consapevole, ogni momento in cui riesco a dialogare con te è l’immenso per me.”
Amici del festival
Mirkoeilcane condivide l’urgenza di scrivere nata tra le mura di una cella

Il cantautore romano ha infatti dato voce, sul palco del Teatro Sociale di Bergamo, ad una delle lettere finaliste della categoria fuori concorso Lettera dal carcere.
In particolare Mirkoeilcane ha regalato al pubblico del Festival la sua interpretazione della lettera di Antonio, detenuto nel carcere di Volterra: una riflessione introspettiva, un dialogo con la propria anima in cui Antonio stesso esprime il suo desiderio di comunicare e condividere la sua passione per la scrittura.
Eccone un breve stralcio: “Voglio scriverti dei secondi, dei minuti, delle ore e poi ancora i giorni e i mesi e gli anni che passo all’interno di questa cella dove il tempo – lo giuro – non passa mai: entrambi prigionieri, che si inseguono da sempre, incessantemente, ognuno con la sua velocità, col suo tempo, indissolubilmente congiunti. Voglio scriverti della vecchiaia che mi ha fregato, e del tempo che è scivolato via come i granelli di sabbia dall’incavo della mano e, del sorriso che, nonostante tutto mi è rimasto, e basta a nascondere le rughe sulla fronte e le ferite nel cuore.“
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