Edizione 2016
I vincitori del Festival delle lettere 2016

Amici del festival
Caro amico ti scrivo…

In occasione della XII edizione della manifestazione, il cui tema principale era Lettera a un artista, Pacifico ha dato voce a una delle migliori lettere del Festival, precisamente la vincitrice del Festival 2012 – Lettera a un italiano.
Le prime parole rivelano immediatamente il destinatario di questo scritto:
“Caro amico, ti scrivo, così mi distraggo un po’… E siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò.”
Edizione 2016
Un porto di emozioni

Una piazza, un’installazione a forma di barca e tantissime barchette di carta ottenute ripiegando le riproduzioni di alcune tra le più belle ed emozionanti lettere ricevute nel corso delle diverse edizioni del Festival.
Così Piazza Gae Aulenti si è trasformata per un giorno nel porto fisico e simbolico di tutte le emozioni contenute nelle lettere scritte dagli italiani in dodici anni di concorso.
Ad accompagnare la lettura l’irresistibile dolcezza del cioccolato Lindore, per gli amanti della scrittura, la possibilità di vedere all’opera i Calligrafi dell’Associazione Calligrafica Italiana.
Edizione 2016
La lettera di Emanuela Signorelli vince “Lettera a un colore”

della XII edizione del Festival delle lettere.
Si è svolta da Illy Caffè, in Piazza Gae Aulenti a Milano, la premiazione della sezione fuori concorso Lettera a un colore, lanciata in collaborazione con Italiaadozioni per dare voce a tutti quei “colori” che concernono sia le adozioni nazionali che quelle internazionali: razze ed etnie, cibi e usanze, tutte le mille sfumature che mescolandosi nella realtà quotidiana creano la meravigliosa miscela che si chiama famiglia.
La lettera che la giuria ha scelto come vincitrice è quella di Emanuela Signorelli, di cui potete ascoltare la lettura nel video. Qui ne riportiamo un breve estratto:
“Mi rivolgo a te che vedi la vita monocolore, a te che non riesci a vedere altro che il bianco, a te che non sai quanto può essere bella una vita colorata ed una famiglia di tanti colori, a te che non comprendi quanta bellezza e ricchezza c’è nella diversità.Da oltre sei anni è entrato nella mia vita , nel mio cuore , nel mio essere, un nuovo colore ,con la potenza di un uragano, che mi ha permesso di colorare la mia vita di chiari e scuri, di bianco e nero, questo colore è il marrone.Mio figlio è marrone, ha gli occhi marroni, i capelli marroni, la pelle marrone, è fiero, è diffidente, è scontroso, è di poche parole, è affettuoso, è dolce, è protettivo , è un bimbo, è una persona, è mio figlio. Mi rivolgo a te che non comprendi la mia scelta; a te che fai le battute sui marocchini in spiaggia; a te che mi chiedi se sa parlare italiano anche se sai che è arrivato a 14 mesi ; a te che ti sorprendi se gli metto la crema perchè ha la pelle delicata; a te che non capisci come possa essere il fratello marrone del piccolo bianco; a te che mi chiedi: ma come sono come fratelli ?; a te che mi dici : “ti ammiro per la tua scelta, hai fatto una cosa stupenda!!!”; a te che ti stupisci quando mi abbraccia e sbarri gli occhi se mi risponde a tono; a te che ti sorprendi se dico che le magliette scure non si intonano con il suo colore; a te che vedi solo le differenze fra noi.“
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