Edizione 2019

I detenuti, liberi di raccontarsi

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Si rinnova, grazie alla collaborazione con il Ministero della Giustizia, il progetto “Lettera dal carcere”, una delle più potenti e toccanti declinazioni del Festival delle lettere.

Dal 2005 infatti il Festival varca le porte delle carceri italiane con questa iniziativa, un ponte di libertà che vuole essere la chiara espressione della missione di questa manifestazione: colmare ogni forma di distanza attraverso la scrittura epistolare, offrendo alle emozioni, alle storie e alle parole dei detenuti una via di fuga, una forma di libertà nuova.

Anche per questa speciale categoria fuori concorso è valido il tema principale dell’edizione 2019, LETTERA ALLA MIA CITTÀ: un luogo che può prendere dimensioni fisiche, tradizionali, da cui scappare o in cui chi scrive sogna di tornare, o restare un non-luogo, dimora di ricordi, ambizioni e desideri. È come sempre lasciata la massima libertà di interpretazione del tema, oltre alla possibilità di scegliere di scrivere una lettera a tema libero, per dare sfogo ai propri pensieri e far sì che questi raggiungano chi si trova oltre le sbarre.

Come per le altre categorie in concorso, le migliori lettere ricevute saranno selezionate dalla Giuria del Festival e la vincitrice verrà interpretata e premiata in occasione dello spettacolo dedicato alle migliori lettere, in scena domenica 15 settembre al Teatro Sociale di Bergamo.

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