Scendevo le scale quella sera. Ti ho incontrato a due scalini dal cortile. Avevi un’espressione sorridente e, non appena fummo vicini, mi porsi la mano in segno...
Sara, se la mia pancia potesse, prenderebbe la penna e scriverebbe una lettera alla tua. Siccome tutta sta indipendenza non ce l’ha, la lettera alla tua...
“Buongiorno, bella signora!” mi salutasti così, appena entrai in quella stanza dalle pareti ruvide e rosa. Gli occhi neri e tondi come bottoni ti brillavano: “Se...